Ti serve qualcosa? Vai a comprarlo, no? I vestiti nuovi, gli elettrodomestici nuovi, i mobili nuovi, l’auto nuova. Vuoi vedere un film? Compra il DVD. Vuoi leggere un libro? Vai in libreria a comprarlo. Ti serve spostarti in bici? Dovrai comprane una. O forse no.
Cosa è la Subscription Economy? C’è qualcosa di strano nella lista di prima. Forse riconosci certi prodotti e servizi per cui oggi non c’è bisogno di fare un acquisto, ma di solito si preferisce sottoscrivere un abbonamento ad un servizio: i film visibili in pay per view, oppure il bike sharing o le librerie digitali… usare i Coworking al posto di comprare un ufficio dedicato!
La Subscription Economy è questo, un modello di business basato sulla condivisione di prodotti e servizi tra molti utenti. Per certi versi, non è molto diverso da noleggiare qualcosa, farsi erogare un qualsiasi servizio, prendere un’auto in leasing o abbonarsi ad una rivista che ti arriva a casa, però dobbiamo guardare molto più in grande. Questo è rilevante per capire cosa non è e cosa è la Subscription Economy.
Perché parlare di Subscription Economy?
Negli ultimi secoli la produzione industriale ha dominato l’economia. Quando puoi produrre in massa prodotti tutti uguali e che tutti vogliono, è facile arricchirsi. Il nuovo millennio però sta rivelando alcuni grossi punti deboli di questo modello. Il primo è che puoi produrre infinitamente nuovi prodotti da vendere solo quando sono infinite anche le materie e l’energia per produrli. Un mondo in forte crescita di popolazione ci ha però dimostrato che risorse ed energia sono beni preziosi, limitati e che il loro sperpero causa gravissimi danni al pianeta e mette a rischio il futuro di tutti.
Il secondo problema è che produrre in massa è economico quando esiste della manodopera sottopagata e poco esigente, disposta a lavorare in modo massacrante per sopravvivere e magari per provare a migliorare le loro condizioni. Un mondo sempre più connesso e avanzato però mostra a tutti che una vita piacevole è possibile per ognuno di noi, che una paga dignitosa e tutele dei lavoratori sono dei diritti.
Infine, in un mondo con sempre più aziende e competitors, riuscire a guadagnare solo trasformando le materie prime i prodotti finiti, non è più abbastanza per far sopravvivere un’azienda. I tuoi concorrenti innovano i prodotti, trovano nuovi mercati, nuove modalità, offrono una migliore assistenza, gestiscono bene la vendita e fidelizzano i clienti. Un buon prodotto senza servizi non è più abbastanza.
Cosa è la servitizzazione? Ci aiuta a capire cosa è la Subscription Economy?
La qualità dei servizi associati ai prodotti diventa allora l’unico modo di creare ricchezza aggiuntiva. Quando compriamo una nuova macchina, quanto di quel prezzo è dovuto alle materie e alla lavorazione e quanto è dovuto all’assistenza, alla garanzia, al marketing, ai servizi della concessionaria?
E se tutto il processo fosse un servizio? Se la persona non comprasse la proprietà di una macchina, ma solo il servizio di uso illimitato? Questo processo viene chiamato servitizzazione. Questa è la soluzione a cui sono arrivate già molte aziende che gestiscono flotte di auto aziendali, ma anche altre aziende di settori diversi. Certe società di telefonia per un prezzo fisso mensile ti fanno avere sempre l’ultimo modello di cellulare, oppure altre, la macchina del caffè con le capsule.
Qui entra in gioco la rivoluzione digitale e la differenza tra cosa è il noleggio e cosa è la Subscription Economy. Le nuove tecnologie informatiche ci hanno permesso di creare un mondo parallelo fatto di informazioni che affianca quello reale. Quando parliamo di servizi di bike sharing per esempio, esiste un mondo fatto dalle bici posteggiate ai lati della strada e una mappa parallela digitale fatta di segnali e numeri che sa dove sono le diverse bici, sa quando qualche utente si sta allontanando, dove stanno andando le bici e quando c’è bisogno di far intervenire delle persone o dei tecnici. I servizi di food delivery funzionano allo stesso modo.
Un giorno magari quando le auto a guida autonoma saranno ovunque, nessuno possiederà più una propria auto, ma con un tap sul proprio smartwatch si troverà una macchina ad aspettare sul vialetto. Le nuove tecnologie digitali permettono di creare servizi economici impensabili prima!
Nuove necessità economiche, ambientali e sociali, unite alla crescita delle tecnologie digitale, stanno trasformando il modo di produrre. La produzione industriale non è sostenibile per sempre e nuovi modelli di riciclo e Circular Economy soppianteranno quelli attuali. Insieme a questi vedremo la trasformazione delle tipiche aziende di prodotti, in aziende che sviluppano prodotti e li mettono a disposizione dei clienti tramite la sottoscrizione di servizi economicamente convenienti per i clienti, profittevoli per le aziende e con uso ridotto di materiali di produzione. La Subscription Economy sta arrivando in tutti i settori: pronti a migliorare le vostre aziende?