Miglioramento continuo come approccio al tutto

Le aziende che investono in innovazione e in miglioramento sono sempre di più e per molti analisti ed esperti il miglioramento continuo all’interno delle aziende è uno dei fattori fondamentali per il suo successo. Come potrebbe essere diversamente? In un mercato di libera concorrenza, potenzialmente ogni giorno qualcuno potrebbe inventare un nuovo prodotto che sostituisce tutto quello che stai facendo, qualcuno potrebbe ridurre i suoi costi di produzione tanto da escluderti dal mercato o magari semplicemente una nuova realtà in grado di gestire meglio le richieste dei clienti potrebbe spingerti verso un lungo declino.

Il problema forse maggiore di tutti questi rischi, è che probabilmente non noteresti l’impatto sulla tua attività per molto tempo, forse anni, forse troppo tardi per rimediare. Rimanere competitivi, studiare il mercato ed innovare allora sono obiettivi che ogni azienda dovrebbe avere per assicurarsi la prosperità nel tempo. Questa spinta a migliorarsi continuamente è uno dei motivi che ha permesso all’economia di mercato capitalista di affermarsi come modello e che ci ha portato al mondo come lo conosciamo ora. Le nuove aziende che vogliono entrare sul mercato o lanciare le loro idee, devo partire innanzitutto da buone idee di business, ma allo slancio iniziale deve subito seguire un approccio propenso all’innovazione e al miglioramento continuo. Solo per una questione di soldi?

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Miglioramento continuo personale

Se in economia e nella gestione aziendale l’idea del miglioramento continuo ha avuto un grande successo, soprattutto con la Lean Production, nelle metodologie Agile e con la formazione continua nelle aziende, nella pratica quotidiana e in troppe aziende l’importanza di questo approccio viene messo in secondo piano. Quella che dovrebbe essere una cultura sottostante ad ogni decisione dell’azienda ed azione delle singole persone, viene spesso messa in secondo piano ad obiettivi più immediati di budget e margini. Le aziende sono gruppi di persone con scopi ben precisi ed è inutile cercare di sostenere che il fatturato e le componenti economiche possano essere messe in secondo piano, ma forse dovrebbero. Dovrebbero quantomeno avere la stessa importanza e la cultura dell’innovazione dovrebbe essere diffusa ed attivamente sostenuta all’interno delle aziende!

Prima ancora di essere cultura aziendale però, il miglioramento continuo dovrebbe essere un approccio personale alla vita e al lavoro. Tutto quello che sei, tutto quello che hai, tutto quello che fai, tutto quello che sai, potrebbe essere potenzialmente migliorato. Non che sia sempre necessario cambiare qualcosa, ma dobbiamo renderci conto che nulla è immobile e tutto può cambiare. Le cose positive e negative della nostra vita possono essere migliorate sempre, però a volte il costo in denaro o di fatica non valgono la pena di questo cambiamento e in quel caso può essere meglio cercare altrove. La possibilità di migliorare c’è sempre, sta poi a noi valutare i costi. Spesso però migliorare è comunque la scelta più vantaggiosa e lungimirante. Succede sfortunatamente spesso nel settore delle risorse umane che persone che lavorano per molto tempo nella stessa azienda o comunque nella stessa mansione vengano colte impreparate da un cambiamento nel mercato del lavoro o delle tecnologie o da una improvvisa chiusura dell’aziende. Queste persone per anni sono rimaste impassibili ai cambiamenti esterni e ora devono formarsi sulle nuove competenze. Oggi succede con la rapida evoluzione delle tecnologie digitali!

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Strategie di miglioramento continuo in azienda e fuori

Se nella tua vita sei immobile e attendista, se vuoi fare prosperare la tua start-up dopo la spinta iniziale o se sei un’azienda che vuole rimanere innovativa, puoi iniziare ora a cambiare il tuo approccio al miglioramento continuo! Ti basteranno due strumenti: l’analisi s.w.o.t. e ciclo p-d-c-a!

L’analisi Strengths, Weaknesses, Opportunities and Threats è un semplice strumento di pianificazione strategica che se adottato con intenzione e attenzione può aiutarti a rappresentare la situazione attuale e potenziale della tua azienda, della tua carriera o di qualsiasi oggetto.  Quali sono i tuoi punti di forza che ti permettono di distinguerti da altre persone, aziende, realtà? Quali le debolezze (con sincerità e cruda onestà)? Cosa succede al di fuori? Quali nuove opportunità si stanno presentando? Cosa potrebbe andare storto e rovinare tutto? Hai un piano per mitigare le conseguenze? Fatta questa breve analisi inizi a vedere cosa può essere migliorato?

L’altro strumento altrettanto semplice (che più un metodo in realtà), è il ciclo Plan – Do – Check – Act! Anche detto ciclo di Deming, non è altro che un modello per introdurre miglioramenti progressivi in un’azienda e valutare se siano effettivamente efficaci. Ricalca un po’ il metodo sperimentale di Galileo, però applicato ai cambiamenti aziendali. Partendo dalla situazione attuale, tua o della tua attività, inizia a valutare cosa potrebbe essere fatto meglio, magari utilizzando l’analisi s.w.o.t., poi prova a pianificare un cambiamento, quando e come farlo su piccola scala, ma soprattutto come valutare i risultati! Quindi, metti in pratica, raccogli i dati come avevi deciso precedentemente e valuta come sta andando. Hai prodotto dei cambiamenti positivi? Rendili definitivi e continua così! Hai fatto il primo passo per migliorare le cose, ma puoi fare tutti i passi che vuoi. Le possibilità di miglioramento sono infinite!

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